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La S.V. è invitata alla presentazione del volume di

Milva Giacomelli
Ernesto Basile e il concorso
per il museo di antichità egizie del Cairo

1894-1895

Edizioni Polistampa

 

Presentano il volume
Mauro Cozzi, Università degli Studi di Firenze
Ezio Godoli, Università degli Studi di Firenze
Antonio Godoli, Galleria degli Uffizi di Firenze
M. Cristina Guidotti, Museo Egizio di Firenze
Ettore Sessa, Università degli Studi di Palermo
Ulisse Tramonti, Università degli Studi di Firenze

Coordina
M. Cristina Guidotti, Museo Egizio di Firenze

Intervengono
Rosario De Simone, Università degli Studi di Firenze
Emanuele Masiello, Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici
Storici Artistici ed Etnoantropologici di Firenze

Mercoledì 21 aprile, ore 17.30
Museo Archeologico Nazionale
Piazza SS. Annunziata 9, Firenze

 

Il volume ricostruisce la vicenda del concorso internazionale per il museo di antichità egizie del Cairo il cui bando, pubblicato 18 luglio 1894 nel Journal Officiel del governo egiziano, prevedeva che la competizione fosse aperta agli architetti di tutte le nazionalità. La decisione di dotare Il Cairo di un nuovo museo, destinato a ospitare le collezioni di antichità conservate nel vecchio e inadeguato museo di Gīza, era stata presa dal Governo egiziano fin dal 7 maggio dello stesso anno. Entro il primo marzo 1895 al Ministero dei Lavori Pubblici pervengono circa cento progetti in gran parte dall’Italia e, in numero minore, dalla Francia, dall’Inghilterra, dall’impero austro-ungarico, dalla Germania, dal Nord America, dallo stesso Egitto, dalla Bosnia, dall’Olanda, dalla Grecia, da Malta e dalla Siria. Il 20 marzo la commissione giudicatrice conclude i lavori senza attendere l’arrivo del componente italiano Ernesto Basile, e assegna i premi ex-aequo e le menzioni ad architetti francesi. Lo straordinario successo registrato dai francesi attirerà critiche sull’operato della giuria e alimenterà accese polemiche.
Il rinvenimento di documenti inediti – riprodotti nell’appendice – ha portato all’individuazione della maggior parte dei concorrenti, dei quali finora si ignorava l’identità. Il corpus documentario include alcune corrispondenze (conservate nell’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri di Roma), la
Rivista Critica dei Progetti Esposti al Concorso di Ernesto Basile, le relazioni di alcuni progetti di concorso di architetti italiani (Attilio Muggia, Umberto Cassitto), articoli di quotidiani non reperibili in Italia, come la testata italoegiziana «L’Imparziale». Il testo si è avvalso inoltre dei risultati dello spoglio di circa trenta riviste straniere specializzate che nel periodo 1894-1902 hanno seguito le vicende del concorso, dal dibattito che ha preceduto la decisione di ricorrere a una competizione internazionale alle polemiche seguite al verdetto e alla costruzione del nuovo museo.