Arnaldo Pini e il Novecento letterario a Firenze
Incontro di studio
martedì 8 novembre 2005
Gabinetto Vieusseux
ore 16,00
Francesco Gurrieri, Saluto introduttivo
Sauro Albisani, La voce della poesia
Sergio Givone, Dialoghi sulla contemporaneità
Giorgio Luti, La feconda presenza di Arnaldo Pini
Ernestina Pellegrini, I suoi ‘Incontri alle Giubbe Rosse’
Giubbe Rosse
ore 18,00
Fiorenzo Smalzi, Massimo Mori, Un saluto dalle sue Giubbe
Piergiovanni Permoli, L’amico di una vita
Arnaldo Pini ha vissuto a Firenze, ove compì studi classici e si laureò in Lettere e Filosofia. Nel primo dopoguerra, con Guido Di Pino e altri, fondò la rivista letteraria «Caratteri». Fu poi redattore e collaboratore in «Numero» e «Testimonianze», riviste d’avanguardia.
Ha tradotto e curato libri di letteratura, arte, storia e filosofia religiosa. Finalista al premio Viareggio nel 1983 come poeta, vinse nel 1984 il primo premio Donatello a Firenze. È del 1995 la raccolta di aforismi Marginalia. Diario senza data (Polistampa). Con Piergiovanni Permoli e Francesco Gurrieri ha fondato e poi sempre diretto il periodico di studi e storia della letteratura «Il portolano».
Era cresciuto tra i tavoli dello storico Caffè letterario «Giubbe Rosse». Il locale, la cui apertura viene fatta risalire all’inizio del Novecento, era stato infatti acquistato dal padre, Gino Pini nel 1925. Da allora Arnaldo Pini aveva abitato un appartamento sopra il caffè respirando l’atmosfera di effervescenza culturale che nel corso dei decenni lo aveva animato e di cui era diventato proprietario dopo la morte del padre, vendendolo nel 1976.
Arnaldo Pini è morto a Firenze l’11 novembre del 2000, a 71 anni, per le lesioni riportate in un incidente stradale. Aveva da poco terminato di scrivere Incontri alle Giubbe Rosse (Polistampa).