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Comune di Vicchio
67° Anniversario della Liberazione
La S.V. è invitata
alla presentazione del libro di
Giuseppe Tarchiani
LA SCELTA DI BEPPE
Diario di un partigiano delle brigate Lanciotto e Caiani
a cura di Adriano Gasparrini
Edizioni Sarnus
Interverrà
Giovanni Gozzini
Docente di Storia Contemporanea
all’Università di Siena
Sarà presente il Curatore
Mercoledì 25 aprile 2012, ore 16.00
Piazza Giotto
Vicchio di Mugello
Firenze
Dopo l’armistizio del 1943 il fiorentino Giuseppe Tarchiani, detto Beppe, a soli 19 anni abbandona la sua città ormai occupata dai tedeschi per unirsi alla Resistenza partigiana. Raggiunge il Mugello e quindi i boschi dell’Appennino tosco-romagnolo, dove si arruola nelle brigate Lanciotto e Caiani. La sua scelta lo porterà ad impugnare le armi, a soffrire fame e freddo, e ad essere testimone di episodi chiave della guerra di liberazione fino al settembre del 1944. Ferito in battaglia, riuscirà a salvarsi e infine a tornare a Firenze.
Una storia semplice e allo stesso tempo esemplare, che riporta alla luce senza retorica e fuori da ogni ideologia un pezzo di storia del nostro Paese.
67° Anniversario della Liberazione
La S.V. è invitata
alla presentazione del libro di
Giuseppe Tarchiani
LA SCELTA DI BEPPE
Diario di un partigiano delle brigate Lanciotto e Caiani
a cura di Adriano Gasparrini
Edizioni Sarnus
Interverrà
Giovanni Gozzini
Docente di Storia Contemporanea
all’Università di Siena
Sarà presente il Curatore
Mercoledì 25 aprile 2012, ore 16.00
Piazza Giotto
Vicchio di Mugello
Firenze
Dopo l’armistizio del 1943 il fiorentino Giuseppe Tarchiani, detto Beppe, a soli 19 anni abbandona la sua città ormai occupata dai tedeschi per unirsi alla Resistenza partigiana. Raggiunge il Mugello e quindi i boschi dell’Appennino tosco-romagnolo, dove si arruola nelle brigate Lanciotto e Caiani. La sua scelta lo porterà ad impugnare le armi, a soffrire fame e freddo, e ad essere testimone di episodi chiave della guerra di liberazione fino al settembre del 1944. Ferito in battaglia, riuscirà a salvarsi e infine a tornare a Firenze.
Una storia semplice e allo stesso tempo esemplare, che riporta alla luce senza retorica e fuori da ogni ideologia un pezzo di storia del nostro Paese.
