La via Francigena tra racconti, arte e cibo nel libro di Filidei
Il Tirreno, 05-03-2020, ––
La pubblicazione assomiglia ad un vero e proprio viaggio a tappe del tratto toscano L’autore, nato a Calcinaia, conosce benissimo la regione La via Francigena tra racconti, arte e cibo nel libro di Filidei

Le grandi strade trasformano i territori e le civiltà, e la loro storia è un magnifico intreccio tra cultura e tradizioni, racconti e leggende, arte e cibo. Non fa eccezione la via Francigena, meta di pellegrini antichi e moderni: Fausto Filidei ce ne racconta il tratto toscano in un libro che somiglia a un vero e proprio viaggio a tappe. Intitolato “La via Francigena in Toscana” (pp. 208, 15 euro), esce oggi per le edizioni Sarnus nella collana “La Cuccagna”. Filidei è nato a Calcinaia nel 1951. Il suo lavoro di manager l’ha portato spesso in giro per l’Italia e in
particolare in tutta la Toscana, di cui conosce ogni borgo. Sua grande passione è la cucina, da cui è già nato nel 2017, sempre per Sarnus, il libro "L’Arno. Ricordi e sapori a spizzichi e bocconi". Il suo nuovo libro, illustrato dall’artista Paolo Grigò, ci accompagna in un percorso lungo 380 chilometri: partendo dall’attuale passo della Cisa in direzione di Pontremoli, attraverseremo la Versilia, la Lucchesia, il Valdarno inferiore, la Val d’Elsa e le terre del Chianti, e infine la Val d’Orcia fino al confine con il Lazio. Lungo il cammino potremo conoscere per brevi cenni la storia dei luoghi incontrati, saremo informati sulle chiese e i monumenti più interessanti da visitare e ci terranno compagnia storie di santi, leggende di fantasmi e lupi mannari, racconti che hanno ori
gine in epoche antichissime, sospesi tra verità storica e fantasia. E poi le ricette, il “piatto forte”: sono novanta, tutte curiose, intriganti e legate ai luoghi percorsi, oltre che arricchite dai consigli della sommelier Clara Tizzanini sull’abbinamento coi vini più adatti. «La Toscana – spiega l’autore – non può prescindere dalla via Francigena, che l’attraversa completamente e che ha attratto viaggiatori provenienti da molti paesi europei. Su questa strada, nei secoli, sono sorti e si sono sviluppati insediamenti umani, sono stati costruiti ospedali, centri di accoglienza e monasteri, ma soprattutto, data la commistione di gente così diversa per provenienza, lingua, finalità, è spontaneamente nata una civiltà permeata e arricchita dalle culture più variopinte».