Il Tevere e il racconto dei suoi 405 km, sia parco nazionale
Ansa, 29-01-2020, ––
Il libro di Erasmo D’Angelis,vivere fiume e suo valore ecologico

(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Il Tevere, un fiume “mito”, su cui nasce Roma e la nostra civiltà. Ed è anche un “ecosistema di 405 chilometri, 42 affluenti, che attraversa suggestivi territori” percorrendo “56 Comuni” di quattro Regioni (Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio), da “tutelare e valorizzare” rendendolo il “ventiseiesimo parco nazionale”. Questi i punti principali raccontati nel libro ‘Tevere nostrum’, edito da Polistampa e curato dal Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Italia Centrale, Erasmo D’An
gelis. Cuore del volume fotografico – presentato oggi a Roma al Circolo canottieri Tevere Remo da osservatori e esperti, tra cui Stefano Donnarumma, ad di Acea, Massimo Gargano, direttore generale dei Consorzi di bonifica dell’Anbi, e i dirigenti delle aree dell’Autorità di distretto Letizia Oddi, Carlo Ferranti, Remo Pelillo e Pietro Ciaravola – è l’intreccio di storia, natura, ecologia e cultura: 380 pagine di grande formato, suddivise in sei capitoli, oltre 700 immagini suggestive, documenti scientifici, dipinti di grandi artisti e vedutisti di ogni epoca (con delle vere rarità come per esempio i bagni senza vestiti nel f
iume nel corso del settecento che furono anche oggetto di un editto papale), cartografie, mappe, ricostruzioni dei porti e delle aree fluviali della Roma antica. La narrazione di D’Angelis risale i secoli fino a cinque millenni fa in una biografia del fiume che attraversando ogni epoca storica riferisce per esempio dei meravigliosi acquedotti romani. “Non lasciamolo scivolar via come fosse un intruso – osserva D’Angelis – ma viviamolo cogliendo tutta la sua naturalità dall’immenso valore ecologico, e la fantastica successione di ambienti e paesaggi e città con tesori d’arte universali, unici e irripetibili”. (ANSA).