Libri: la Firenze ‘animalesca’
Ansa, 08-02-2019, ––
Luciano e Ricciardo Artusi esplorano bestiario variopinto città

(ANSA) - FIRENZE, 8 FEB - Dal più famoso Marzocco, il poderoso leone che sostiene lo scudo sul quale è inciso il giglio, tra i simboli della città, al grifone, per una storia di Firenze raccontata attraverso gli animali, reali o mitologici. A ripercorrere in un volume la Firenze ‘animalesca’ sono stati Luciano Artusi, studioso e divulgatore di storia cittadina e il figlio Riccardo, che dal padre ha ereditato la passione per le tradizioni fiorentine. ‘Gli animali nella storia di Firenze’ il titolo del libro, edito da Sarnus per la collana ‘Tos
canoni’ (304 pp, 20 euro), che sarà presentato oggi alle 18 nel saloncino del Cocomero del Teatro Niccolini a Firenze, presente, con l’editore Antonio Pagliai, il sindaco Dario Nardella che ha firmato la prefazione del volume.
Il libro, così lo descrive Nardella, è un “viaggio in una nostra, fiorentina, ‘Arca di Noè’ alla scoperta di ciò che spesso, distratti dall’opacità del quotidiano o da questa ‘assuefazione da eccesso di bellezza’ in cui siamo immersi ogni giorno, ci dimentichiamo di osservare. È un invito a leggere la città, a ripercorrerla seguendo le sopravvivenze zoologiche sulle facciate”
di chiese o palazzi o nel linguaggio, scoprendo così che dietro ogni figura animale si “cela una storia che aspetta solo di essere svelata”.
Dall’agnello alla vipera passando per l’orso e per l’aquila, simbolo di giustizia che occupa lo stemma della fazione dei Guelfi e quello dell’Arte della Lana ma che è pure ai piedi di Dante nel monumento di piazza Santa Croce, sono tantissimi gli animali protagonisti di vicende fiorentine realmente accadute o di leggende. Un bestiario che, disseminato tra opere d’arte, strade, palazzi o giardini, racconta la storia di Firenze tra sacro e profano, epico e grottesco.