L’Etruria di Alessandro Morani
Archeo, 01-02-2018, Stefano Mammini
Pubblicato in occasione della mostra omonima, il volume ripercorre l’intervento di documentazione di alcune tombe etrusche dipinte – a Tarquinia, Orvieto, Chiusi e Veio – affidato alla fine dell’Ottocento dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen al pittore Alessandro Morani (1859-1941). Sotto la supervisione
di Wolfgang Helbig, l’artista lavorò all’impresa, con alcuni aiuti, fra il 1897 e il 1910, realizzando oltre 150 acquerelli e 400 lucidi. Quel patrimonio, acquisito dall’Istituto Svedese di Studi Classici di Roma, ha un valore considerevole, soprattutto perché, al di là della qualità artis
tica delle riproduzioni, ci permette di «vedere» molte pitture oggi fortemente degradate o addirittura scomparse. Il catalogo vero e proprio è affiancato da contributi che descrivono l’ambiente nel quale Morani operò e da interventi di carattere tecnico e metodologico sulla documentazione e il restauro.