Quando Michelangelo disegnava: cinquant’anni di produzione grafica
Toscana Oggi, 07-05-2017, Sebastiana Gangemi
Nata da un’idea di Pina Ragionieri, oggi presidente della Fondazione Buonarroti, dopo esserne stata direttrice per lungo tempo, «Il primato del disegno. Sedici disegni di Michelangelo dalla Casa Buonarroti», in corso al Museo della Casa Buonarroti è una piccola ma preziosissima antologica che copre cinquanta anni di produzione grafica del genio di tutti i tempi. È a lei che si deve la selezione dei disegni di Michelangelo esposti, alcuni dei pezzi più celebri della collezione come il «Nudo di schiena», il cartonet
to della «Madonna col Bambino»  o lo «Studio per la testa della Madonna del Tondo Doni», in tutto nove fogli di figura, cinque di architettura e due fogli d’archivio.
La mostra aperta in occasione del G7 della Cultura che ha riunito a Firenze i Ministri delle Cultura dei Paesi del G7 è stata prorogata fino al 15 maggio ed è un’occasione da non perdere per ammirare alcuni dei capolavori di Michelangelo spesso vengono richiesti per le esposizioni sia in Italia che all’estero. «Ci siamo accorti d
i avere a disposizione alcuni tra i capolavori assoluti della collezione - ci ha confermato la D.ssa Pina Ragionieri - e che potevano essere esposti rispettando la regola di un anno di riposo tra una mostra e l’altra, per motivi conservatiti, e con il meglio che abbiamo è nata una preziosa antologica che copre il periodi di cinquanta anni che dal 1504 al 1559». Una mostra che ha già avuto un grande successo di pubblico e che già dalla sua apertura, alla fine di marzo ad oggi, ha raddoppiato il numero della presenze del museo.