Raffaello Fagnoni e la chiesa di San Giuseppe Artigiano a Montebeni
Corrispondenza, 06-07-2017, Silvano Sassolini
Nel n. 68 di “Corrispondenza” l’inserto centrale, a firma di Cecilia Ghelli, presentava alcuni esempi di architettura sacra contemporanea realizzati in diocesi di Fiesole su progetti di Glauco Gresleri, Angelo Polesello e Raffaello Fagnoni. E di quest’ultimo veniva presentata la chiesa di Montebeni, nella campagna di Fiesole sovrastante la valle del Sambre, voluta dall’allora parroco don Giuseppe Pesci, sacerdote di spessore culturale non comune.
E proprio a Raffaello Fagnoni (Firenze 1901-1966) e alla sua chiesetta di Montebeni (consacrata nel 1967, pochi mesi dopo la scomp
arsa del suo progettista) è dedicata questa agevole monografia scritta da Simone Barbi e arricchita dai contributi dell’attuale parroco Patrizio Mirri e ancora di Cecilia Ghelli che ci accompagnano nella comprensione e nella novità liturgica di questo piccolo gioiello dell’architettura sacra. Ma è lo stesso Fagnoni a rivelarci, per così dire, i suoi criteri ispiratori nelle intime, cristianissime, illuminanti riflessioni riportate alle pp. 51-53 e ritenute “commoventi” anche dal vescovo diocesano Mario Meini nel suo iniziale indirizzo di saluto.
Ricordi
amo anche le brevi note di Fabio Capanni (notevole e sorprendente l’accostamento di Fagnoni a Michelangelo e Le Corbusier) e di Raffaella e Pier Matteo Fagnoni e l’apparato fotografico di Fabio Semeraro che integra la documentazione conservata presso i vari archivi.
Concludiamo ricordando la presenza di alcune pregevoli opere d’arte fra cui la vetrata sul lato sinistro (disegnata dallo stesso Fagnoni), il mosaico in pietra dell’ambone dovuto all’artista cipriota Aristides e la potente figura della Maternità divina realizzata in cemento da Amalia Ciardi Dupré.