Filippini e Lotti autori comaschi tra giallo, misteri e senso della vita
La Provincia di Como, 30-10-2016, Davide Fent
Minacce del passato, misteri archeologici, lo spettro di un’antica civiltà i cui segreti si stagliano come ombre inquietanti sul tempo presente: sono questi gli ingredienti de “Il poggio dei cipressi” (Sarnus, pp.372, euro 15) intrigante nuovo romanzo di Daniele Lotti, a metà fra avventura e thriller con cui inaugura una trilogia all’insegna della suspense. Lotti è alla sua quinta fatica editoriale. Dopo aver commosso con “Luca può volare”, romanzo verità scritto con Luca Vanoli per Mursia nel 2015, affrontando la disabilità con coraggio e fuori dagli schemi, lo scrittore comasco torna al genere mystery, il suo consueto, scegli
endo questa volta la Toscana come ambientazione. «È la terra in cui sono cresciuto, a cui sono affezionatissimo, e dove torno sempre volentieri anche con la scrittura», spiega Lotti, che tra gli antenati vanta artisti illustri, è stato suo nonno Betto Lotti, pittore apprezzatissimo del ‘900 a trasmettergli l’amore per l’arte e la letteratura. Nel nuovo romanzo il protagonista Ledo Antinelli è un uomo di mezza età che perde il padre a causa di una malattia ed eredita una consistente tenuta vicino a Montepulciano che mette in vendita subito, ignaro del fatto che in realtà non apparteneva al padre, essendo quest’ultimo solo un prestanome
. La compravendita viene conclusa con una facoltosa signora americana, ma da quel momento ha inizio una serie di eventi misteriosi e sconcertanti. Quando la notizia della conclusione dell’affare giunge ai veri proprietari, infatti, questi decidono di intervenire: sono uomini potenti celati nell’ombra. All’interno della proprietà, sotto un poggio di cipressi, è custodito il più sacro monumento del loro glorioso passato, che deve essere protetto ad ogni costo… La vendetta fa da sfondo a misteriosi sabotatori, e Lotti gli concede spazio per esprimer la propria teoria riguardo uno dei misteri, lasciando che alcuni personaggi si coprano di ridicolo da sé.