Daniele Lotti, trilogia thriller in terra di Toscana
Corriere di Como, 10-05-2016, ––
L’autore comasco ha appena pubblicato il romanzo “Il poggio dei cipressi”

Un giallo che promette e mantiene colpi di scena, che pone al centro i rapporti spesso conflittuali tra padri e figli, ma anche il rapporto tra denaro e qualità della vita la fedeltà e la devozione come pilastri dell’amore coniugale. E riserva un ruolo di primo piano (naturalmente lungi da noi la tentazione di rivelare quale) al capolavoro scientifico della latinità, la Naturalis historia del comasco Plinio il Vecchio. Stiamo parlando del nuovo libro del lariano Daniele Lotti, Il poggio dei cipressi (Sarnus), una storia avvincente di misteri archeologici e finan
ziari ambientata non più nell’amata Valle Intelvi ma nella terra di Toscana che lo ha visto crescere bambino, tra sicari che vengono dalla Turchia e sette segrete che sono depositarie di culti ancestrali, ricchi americani avidi di denaro e di successo e storiche dimore che nascondono segreti inconfessabili. Il tutto ambientato negli scenari poetici della Val di Chiana. Il libro di Lotti è il primo di una trilogia nel segno della suspense. «Mi ispiro a due autori che prediligo, Lincoln Child e Douglas Preston - dice Lotti che di professione fa l’assicuratore - sono i portavoci di un modo moderno di fare romanzi d’avventura in cui la tensione non cala mai.
E spesso e volentieri partono da una base di ricerca storica, che io adoro. Abbinare l’indagine di oggi a qualcosa che arriva dal passato mi stimola tantissimo. Ho già scritto il secondo capitolo della saga e il terzo è ancora nella mia testa». Nel romanzo Lotti cita frasi del nonno Betto, grande pittore che lavorò a Firenze tra il 1913 e il 1935, cui Como renderà omaggio dal 5 al 18 giugno nella mostra Da Firenze a Como nell’ex chiesa di San Pietro in Atrio. Il romanzo sarà presentato invece il 22 maggio alle 16.30 (orario ancora provvisorio) in occasione della presentazione della biblioteca di San Fermo nel rinnovato istituto Somaini.