Matrimoni e patrimoni. La dote di Anna Bonaccorsi e la strategia imprenditoriale di Bettino Ricasoli
Sise Newsletter, 01-11-2015, Daniela Manetti
La figura di Bettino Ricasoli e la sua attività imprenditoriale, ma soprattutto il vantaggioso matrimonio con Anna Bonaccorsi Dolcini (l’ultima delle quattro figlie di Filippo Bonaccorsi da Tredozio e Rosa Ragazzini - la famiglia “plus riche de toute la Romagne”). Grazie alla cospicua dote il barone poté saldare i debiti accumulati dagli antenati (ben 80.000 scudi), riorganizzare il patrimonio, gestito anche per conto dei fratelli, e intraprendere la modernizzazione delle sue aziende agricole (Brolio su tutte). Tutto ciò era noto. Non erano invece noti i dettagli del contratto matrimoniale, l’entità e la consistenza del patrimonio immobil
iare ereditato dal barone alla morte del suocero, nonché il contenzioso giudiziario con il cognato Carlo Malvezzi Campeggi, marito di Rosa Bonaccorsi Dolcini. La dote - 334.000 lire, circa tre volte la media del tempo, di cui 140.000 in contanti - fu indispensabile per sanare la grave situazione finanziaria che si era venuta a creare fra Sette e Ottocento. Bettino decise di conservare intatto il patrimonio familiare, comprando la parte dei fratelli al fine di avere libertà di gestione aziendale e più facilmente accesso al credito. Parimenti nel 1840, per ridurre le spese, chiuse la casa fiorentina, licenziò la servitù e si trasferì con la famiglia
a Brolio. Non mancarono le dicerie, visto che la coppia lasciava la vita mondana fiorentina per rinchiudersi in mezzo ai boschi e alle vigne, tra un popolo di contadini, in un castello che distava dalla capitale sette ore di viaggio in carrozza e quattro a cavallo. Ma l’obiettivo - come scrisse Ricasoli in una lettera all’amico Raffaello Lambruschini - era di “rifare” nel Chianti “la fortuna patrimoniale”, e la ricetta si rivelò vincente. Del resto Cosimo Ridolfi, qualche anno prima, aveva fatto altrettanto, abbandonando Firenze per ritirarsi nella fattoria di Meleto a studiare nuovi strumenti e tecniche per lo sviluppo dell’agricoltura.