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La S.V. è invitata all’inaugurazione
della mostra di

Piero Vignozzi
MELANCHOLIA

Intervengono

Monica Marini
Sindaco del Comune di Pontassieve
Carlo Boni
Assessore alle Politiche Culturali Comune di Pontassieve
Antonio Natali
Direttore della Galleria degli Uffizi
Adriano Bimbi
Docente Accademia delle Arti del Disegno di Firenze

Sarà presente l’Artista

Sabato 16 maggio 2015, ore 17.30
Sala delle Colonne, Palazzo Comunale
Via Tanzini 32, Pontassieve

La mostra resterà aperta fino all’11 luglio 2015
Lunedì, Martedì, Giovedì ore 16.00 - 19.00
Mercoledì, Venerdì, Sabato ore 9.00 - 12.00
Domenica chiuso
info: tel. 055 8360343-344

È confortante apprendere che le radici figurative della pittura di Piero Vignozzi affondano nella sua prima infanzia, in quei “fogliolini”,racconta l’artista, dove da bambino tentava di raffigurare “il tegame che cuoceva fra le scintille sul fornello a carbone”, immerso nell’ovattata oscurità domestica del Casone del Gelsomino; o nella copia ad acquerello di una Natività conservata religiosamente dalla madre, la Norina, durante tutto il corso della sua vita. Sono alcuni fra i dati inediti emersi dall’intervista che ci ha concesso, la quale, per la prima volta, consente di sfatare lo schema critico della conversione di Vignozzi al figurativo dopo l’engagement degli anni cinquanta e sessanta; mentre invece in quel fatidico 1974, considerato per tradizione l’anno di svolta della sua poetica, l’artista, dopo un intervallo di tempo in cui aveva lavorato per volontà ideologica, politica, di costume – incontra semplicemente la spontanea necessità della sua prima ispirazione: pittura dunque non come volontà di adeguamento, ma come doloroso sentimento del vivere, nel tentativo di crearsi un privato universo di presenze amiche, un’intima ‘famiglia’ di oggetti vicini a far da schermo all’incertezza e alla precarietà del mondo esterno...
(Silvio Balloni)

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